MATILDE

MATILDE DI CANOSSA (1046-1115)

Figlia di Bonifacio di Canossa duca di Toscana e della contessa Beatrice di Lorena, Matilde è stata una delle figure femminili più importanti del Medioevo europeo. Per quasi 40 anni sovrana incontrastata di un vasto territorio che andava dal Lago di Garda all'attuale Lazio, ebbe un ruolo di rilievo nella secolare lotta tra Impero e Papato. Unica donna insieme alla regina Cristina di Svezia ad avere sepoltura monumentale in San Pietro a Roma.
Fondamentale fu la sua mediazione che portò suo cugino, l' Imperatore Enrico IV di Franconia, a chiedere perdono al Papa dopo tre giorni di digiuno e penitenza davanti alle mura del castello di Canossa. La scena è entrata nella storia: Enrico IV vestito di un umile saio si prostra a terra allargando le braccia nel segno della croce. Il Papa Gregorio VII lo perdona, accettando il giuramento di obbedienza. È il mattino del 28 gennaio 1077.
Negli anni successivi Matilde allargò e difese il suo feudo dai tentativi di vendetta imperiale, finché Enrico V, figlio dell'Imperatore umiliato a Canossa, nel maggio del 1111 incoronò Matilde vice-Regina d'Italia. Questo evento rivive ogni anno nel Corteo Storico Matildico di Quattro Castella (Reggio Emilia).

MATILDE E LA LEGGENDA DI ORVAL

Si narra che la contessa Matilde di Canossa dopo la morte del marito, Goffredo duca di Lorena, si fosse ritirata presso i monaci di Orval in cerca di pace interiore. Mentre era seduta sul bordo della sorgente che forniva acqua limpida e purissima al monastero, vi fece inavvertitamente cadere l’anello nuziale. Addolorata dell'accaduto la contessa cominciò a pregare la Vergine Maria affinché glielo facesse ritrovare. Con grande stupore, una trota emerse dalle acque porgendole con la bocca l'anello perduto. Matilde, meravigliata dal miracolo, esclamò: “Questa è veramente una Valle d’Oro!” in francese “Val d’Or” che con il tempo divenne appunto Orval.